EXAGERE RIVISTA - Maggio-Giugno 2023, n. 5-6 anno VIII - ISSN 2531-7334

Gestuelle sociale et culturelle et son interprétation dans un texte littéraire

de Traki Bouchrara - (FRA/ITA)-Au fait, nous nous sommes aperçues dans certaines lectures, l’existence d’une sorte d’ignorance de la culture de l’autre et de ses codes et souvent ces interprétations inappropriées peuvent aboutir à un non-sens

La prison et son temps: l’absence d’une vision holistique

de Federica Biolzi - Interview à Patrizia Pacini Volpe - (FRA/ITA) -Le problème de la prison d’aujourd’hui réside, avant tout, dans l’absence d’une vision holistique, d’une approche intégrée qui implique inévitablement des synergies et des responsabilités multiniveaux

Capaci di restare. I giovani e le aree interne del nostro paese.

di Federica Biolzi - Intervista a Andrea Membretti -Veniamo da decenni nei quali le aree rurali e montane - in particolare gli Appennini e le Alpi (che, ricordiamolo, costituiscono oltre la metà della superficie italiana) - sono state marginalizzate [...]

Sociobiologia, individuo e teorie dell’azione: la naturale socialità dell’agire umano

di Gianfranco Pecchinenda -l’azione umana è prevalentemente determinata dalla biologia oppure esistono margini di scelta tali da poter parlare di un libero arbitrio fondato sulla psicologia individuale?

Défiance vaccinale, théories complotistes et fausses informations. Comment les croyances deviennent certitudes

(FRA/ITA) de Gianfranco Brevetto - interview avec Romy Sauvayre -La dynamique des croyances est souvent contre-intuitive. C'est-à-dire qu'il est difficile de reconstruire le parcours des croyances au moyen de la seule logique

La contraddizione tra il mito dell’amore e la libertà di poterlo scegliere. L’impegno quotidiano delle scrittrici italiane oltre la letteratura.

di Federica Biolzi - intervista a Valeria Palumbo - -È incredibile quanto la letteratura maschile abbia taciuto la violenza contro le donne (e considerato eroica quella tra maschi). Soprattutto quella all’interno della famiglia.

Un passatempo dell’età barocca. La rappresentazione della totalità nel presepe napoletano

di Gianfranco Brevetto - intervista a Marino Niola e Elisabetta Moro -il presepe napoletano riesce a dire è la verità della vita, riuscendo a mettere la storia dentro il mito

Un sentiero contiene tante verità quante sono le persone che lo percorrono. Intervista a David Le Breton

di Gianfranco Brevetto - Le nostre società elargiscono benessere materiale, lasciano incolte le aspirazioni a qualsiasi forma di trascendenza, non rispondono più alla domanda sul senso della sua esistenza

Porter le stylo sur soi. L’écrivain et le suicide

Gianfranco Pecchinenda (FRA/ITA/ENG)- Comment parvenir à communiquer le sentiment de solitude d'un homme qui, après des mois ou des années de confinement bestial, privé même d'un objet apparemment insignifiant comme un miroir avec lequel s'observer, découvre à travers le [...]

È lucida quella vita che sa rifiutare la sua artificializzazione via rete

di Federica Biolzi - La lucidità è una risorsa fondamentale per affrontare situazioni complesse e irriducibili a spiegazioni semplicistiche e lineari. Restare lucidi significa, innanzitutto, fare i conti con la realtà del momento, con le sue difficoltà, senza rifugiarsi [...]

Questo l’ho già scritto domani. La natura narrativa della coscienza

di Gianfranco Pecchinenda - Indubbiamente la coscienza comporta una sorta di consapevolezza dell’io e quest’ultimo integra in sé tutto ciò che la coscienza ha da offrire, ma questa continua a non essere sovrapponibile all’io, almeno non del tutto.

Dopo quarant’anni riconoscerei, a prima vista, la bici che mi hanno rubata. Intervista a David Le Breton

di Gianfranco Brevetto - Negli anni ’50, in Francia, si comminava diversi chilometri al giorno. Oggi forse si fanno qualche centinaio di metri. L’automobile regna sugli spostamenti a dispetto delle difficoltà di circolazione e di parcheggio.

Ripartire dalle forme più persistenti di solidarietà. Intervista a Luigi Manconi

di Francesca Rifiuti - Trovo miracoloso che nelle procedure di chiusura, nelle pratiche di controllo e di auto-controllo, nei sistemi di perimetrazione delle nostre vite e delle nostre relazioni, non si siano anche verificati processi di stigmatizzazione, cioè di [...]

Il consumo non è l’unica possibilità del nostro essere sociale. Intervista a Domenico De Masi

di Luigi Serrapica - Nel 2019 siamo diventati 60 milioni, si lavora cinque giorni a settimana e il numero di ore lavorate è stato di 40 miliardi inferiore. Eppure abbiamo prodotto molto di più.

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