In psicoterapia sistemico relazionale non bastano il talento personale, l’esperienza, la cultura. E’ necessaria una “ispirazione” tale da dar luogo a un prodotto originale: la relazione terapeutica. Nel momento creativo si possono ancora distinguere il paziente (la famiglia paziente) dal terapeuta, ma ambedue sono strettamente connessi. Ogni sistema familiare ha una sua logica interna e quindi ha una sua armonia. Il terapeuta è colui che può favorire immagini e vissuti, emozioni; evoluzioni. E’ chiamato a cogliere l’armonia del sistema umano e a inserirsi in essa. Con Gregory Bateson, quando si è giunti al punto in cui l’azione diventa spontanea, “…agire non consiste più nel decidere di fare qualcosa al fine di ottenere un certo scopo: l’azione diventa l’ espressione non più di ciò che si vuole, ma di ciò che si è“. L’approccio consenziente, quale chiave d’accesso, permette l’incontro tra sistemi, privilegiando nel terapeuta il suo modo di “essere e di sentire”, insieme a quello “di stare” con la famiglia. Diverrà, sempre di più, una disposizione personale, una modalità di essere in contatto, in definitiva, un modo di porsi.
Corrado Bogliolo
L’approccio consenziente in
psicoterapia sistemico relazionale
percorsi ispirati a Gregory Bateson
Quaderni di EXagere 4 , 2020
euro 18
Corrado Bogliolo . Psichiatra, psicoterapeuta. E’ presidente onorario dell’ Istituto di Psicoterapia Relazionale di Pisa e Rimini, che ha fondato e diretto per molti anni. Didatta e Socio ordinario della SIPPR. Già docente all’Università di Firenze e di Pisa, è autore di molte pubblicazioni tra cui Interventi Relazionali (Borla, 2003). Famiglie e psicopatologia infantile (con Loriedo C.), 2005) e Manuale di Psicoterapia della famiglia (2008). Manuale di mediazione familiare (con Bacherini AM., 2010); Fare ed essere terapeuta (2018).
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