EXAGERE RIVISTA - Gennaio-Febbraio 2024, n. 1-2 anno IX - ISSN 2531-7334

Le radici della physis:  i Greci e la natura delle cose da Omero a Epicuro

di Dino De Sanctis -"Se non ci turbasse la paura delle cose celesti e della morte, nel timore che esse abbiano qualche importanza per noi, e l’ignoranza dei limiti dei dolori e dei desideri, non avremmo bisogno della scienza [...]

La natura dell’artificiale. A colloquio con Adriano Fabris sull’etica della responsabilità.

di Luigi Serrapica - l’ambiente online – per il fatto di essere strutturato attraverso determinate piattaforme, all’interno delle quali possiamo esprimerci per lo più dicendo solo che qualcosa ci piace o non ci piace, senza vie di mezzo e [...]

Immuni, ma non dall’Altro. Il concetto di nemico alla luce di Covid-19

di Primavera Fisogni - L’immunizzazione, io sostengo, fornisce probabilmente la chiave per capire questa interconnessione: portando dentro il nemico, essa chiarisce il processo che volge l’ostilità in pacifica coesistenza, ovvero una permanente transizione dal conflitto alla sua sistemica regolazione.

Lo spazio relazionale della cura e la ricostruzione del sè. Intervista a Giuseppe Martini

di Federica Biolzi -E’ difficile definire l’identità proprio per la sua instabilità, ma ciò non toglie che essa sia una “realtà” per lo meno nel senso che ha effetti “reali” ...

Attenzione a non confondere la legittimità con il furor di popolo. Intervista a Gaetano Insolera

di Giulia Pratelli - è indubbio tuttavia che il racconto alla base dello slogan “la difesa è sempre legittima” può tradursi in un messaggio pericoloso, con conseguenze sproporzionate per l’incolumità degli aggressori e per quelle giudiziarie in capo agli [...]

Harry Potter, Ron ed Hermione mi danno ai nervi! L’importanza dell’antagonista nel genere fantasy per Marina Lenti

di Pia Ferrara - Senza l'immaginazione non ci sarebbe creazione artistica, scoperta scientifica o invenzione tecnologica, solo questo dovrebbe portarci a trattare con estremo rispetto qualsiasi strumento in grado di potenziarla.

Siamo tutti psicologi, sociologi, filosofi? Sì, no, forse, chissà.

di Alberto Basoalto - Riteniamo che la domanda posta nel titolo non sia affatto un problema da lasciare alla suscettibilità dei singoli studiosi, della loro professionalità, formazione, appartenenza ad un ordine professionale. Essa s'inserisce problematiche proprie della storia del [...]

Il caso, l’assurdo, la felicità. Intervista a Telmo Pievani

di Federica Biolzi - I grandi scienziati della storia, e quelli che ho avuto modo di conoscere in questi anni, sono sempre irrequieti, mai soddisfatti, sempre alla ricerca della domanda ulteriore, sempre pronti a spingere il macigno di Sisifo [...]

La banalità del vivere e i suoi molti altari

di Gianfranco Pecchinenda - La teoria sociologica della secolarizzazione, sostiene Berger in questo suo lavoro, sembrerebbe non riuscire più a dare conto di tutta una serie di fenomeni contemporanei, e si rende sempre più necessario elaborare un nuovo paradigma

Classificare gli altri. Il paradigma del mondo occidentale. Intervista a Marco Aime

di Gianfranco Brevetto - la memoria è fatta di quegli elementi che servono a legittimare quello che c’è nel presente. George Orwell in 1984 parlava di un Ministero della verità che riscrive la storia. Le tradizioni vengono riprese, [...]

Chiedere ragioni. Quando la migliore risposta è una domanda

di Bruno Mastroianni - La reazione è innescata di solito dalla questione prioritaria che si avverte intaccata: la propria identità. In una discussione chiunque, anche il più distaccato, porta sempre nelle sue argomentazioni ciò che lo rappresenta e che [...]

Adolescenza: infantilizzazione e attacco al sé. Intervista a Matteo Lancini

di Gianfranco Brevetto - esiste un’emergenza educativa, siamo di fronte ad una precocizzazione, adultizzazione dell’infanzia a cui segue un’infantilizzazione dell’adolescenza.

Il lavoro con la violenza: riflessioni teoriche e nuovi scenari operativi

di Giacomo Grifoni - L’assistenza agli uomini autori di violenza è rivelativa del fatto che alla base dei loro agiti sussiste una povertà affettiva che si può declinare in molteplici modalità e attraverso tutte le possibili modalità maltrattanti descritte [...]

Jacques Derrida. Il tono di un’apocalisse sempre provvisoria. Intervista a Silvano Facioni

di Federica Biolzi - Si direbbe che la filosofia tenda, in un modo o nell'altro, a neutralizzare il tono, vale a dire ad assumere un tono, per così dire, "neutro", scevro da specificità, proprio in nome delle categorie che [...]

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