Narciso: un bambino che nessuno ha mai guardato. Intervista a Alfredo Verde
di Federica Biolzi - Nel femminicidio il partner maschile non tollera la separazione e, uccidendo la donna, s’illude di portarla, per sempre, dentro di lui,
di Federica Biolzi - Nel femminicidio il partner maschile non tollera la separazione e, uccidendo la donna, s’illude di portarla, per sempre, dentro di lui,
di Pascal Neveu - Il bambino investe nella sua immagine, nel suo corpo, come principale o anche unico oggetto di amore. Ciò condiziona la sua relazione con il mondo esterno: desidera essere legato a oggetti del desiderio capaci [...]
di Primavera Fisogni - Il fenomeno selfie non è rivelativo di narcisismo patologico, anche se l’attitudine a ritrarsi denota compiacenza verso se stessi
di Antonio Puleggio, Sandra Sostegni - L’autostima del narcisista sembra forte e inattaccabile ma è quasi sempre invariabilmente molto fragile. Questo spesso si trasforma nella necessità di una costante attenzione, riconoscimento e ammirazione, che cerca di ottenere con strategie [...]
di Francesca Rifiuti - O ingenuo, perché ti affanni nel vano tentativo di afferrare un’immagine fugace? Quel che brami non è in nessun luogo
di Florence Labasque. Dopo essere cresciuti in un ambiente con così tanti carenze sul piano emotivo causate da un profilo narcisistico, è molto probabile che, in modo automatico e inconsapevole, si andrà in cerca di una partner con le [...]
di Francesco Tramonti - Spesso si cita l’altro solo per affermare con più forza il proprio pensiero. L’ho già scritto altrove, oggi c’è un nuovo genere letterario e si chiama impostorytelling, che è un mettersi in mostra senza esporsi [...]
di Morena Lari e Luigi Serrapica - La vetrina si specchia in se stessa, dunque. In un certo senso, si può dire che si guarda e si piace, ammira se stessa e la propria bellezza. Diventa desiderio di sé [...]
di Gianfranco Brevetto - Occuparsi della lingua italiana nell’era dei social è come muoversi in un ambiente totalmente imprevedibile e inesplorato. In questa nuova dimensione si è spinta Vera Gheno, sociolinguista, docente dell’Università di Firenze e collaboratrice dell’Accademia della [...]
di Gianfranco Giudice . Perché ero contento? Forse perché avevo incontrato una persona del tutto sconosciuta e, parlandoci brevemente, avevo in poche battute colto il senso di una vita intera,
di Pascal Neveu - In memoriam. Quando non abbiamo più memoria cosa rimane del nostro sentimento d' esistenza ?
di Gianfranco Pecchinenda - spesso capita che l’essere umano si distragga, deragli dai compiti previsti e si ritrovi a soffermarsi su qualcosa che lo incuriosisce. Può capitare che egli si affacci ora su una sponda, ora su un’altra a [...]
intervista di Federica Biolzi - Le memorie hanno un valore purché se ne dia una spiegazione attraverso la narrazione. Ci vuole una memoria critica, una memoria in cui la facoltà di giudicare e non solo di pensare debba essere [...]
intervista di Gianfranco Brevetto - Si può indifferentemente definire un individuo per quello che ricorda o per quello che dimentica.
intervista di Gianfranco Brevetto - Ci sono tentativi di impedire che qualcosa si strutturi come memoria e di far naufragare anche meccanismi di associazione successivi. Questo perché si vorrebbe eliminare dal mondo dei ricordi qualcosa di spiacevole, di negativo.
di Traki Zannad Bouchrara - Un luogo vissuto da un dato gruppo o una comunità rappresenta un momento unico, una storia, un’esperienza sociale ma, essenzialmente, una memoria collettiva
intervista di Francesca Rifiuti -Ci sono cose appartenenti alla nostra infanzia e alla nostra adolescenza, conflitti e difficoltà che abbiamo attraversato, che hanno bisogno di tempo per essere compresi fino in fondo
di Cristina Pagni - La nostra memoria subisce dei cambiamenti nell’arco del ciclo di vita e anche la nostra percezione del suo funzionamento si modifica. Se è vero che “noi siamo i nostri ricordi”, è immediato e naturale [...]
di Primavera Fisogni - se l’oblio non ha una propria consistenza ontologica, che senso ha parlare di “diritto all’oblio”, da intendersi, specialmente in una prospettiva digitale/informatica come la cancellazione di un vissuto
di Monica Pratelli - I ricordi affiorano con estrema facilità; bastano un odore, un sapore, un’immagine a incoraggiare la memoria, rendendola viva al punto da confondere il passato con il presente.
di Giacomo Dallari - Il ricordo delle cose passate non è necessariamente il ricordo di come siano state effettivamente e la memoria cessa di essere un qualcosa per divenire un luogo
di Gianfranco Giudice - Siamo sostanza fatta di tempo vissuto irripetibile, evento ogni volta dato per sempre. Il mio essere è tempo, il mio tempo vissuto plasma, modifica e crea il campo delle mie esperienze.
di Regina Rensi e Barbara Gualco - Ecco allora che, soprattutto in ambito processuale, occorre tenere conto della possibile esistenza di tali distorsioni che possono inficiare l’accuratezza (corrispondenza tra realtà oggettiva e soggettiva) e la credibilità (rapporto tra ciò [...]
di Giulia Pratelli - Anche in epoche molto più recenti le canzoni sono state utilizzate per raccontare avvenimenti, diffondere ideologie e pensieri politici, idee di rivolta, di ribellione
intervista di Gianfranco Brevetto - La Marianna vuole far causa perché non è d’accordo su quello che si dice sulla sua Repubblica e sui suoi valori. Perché è portatrice di una cultura universale da secoli, perché la sua cultura [...]