di Federica Biolzi
Dieci storie a confronto, dieci donne scienziate, che nella loro vita sono riuscite a conciliare con sacrificio la vita privata con il lavoro, in un ambito spesso arduo e impraticabile al genere femminile. Questo è lo spaccato che ci propone Elena Cattaneo, farmacologa, biologa, docente all’Università degli Studi di Milano e senatrice a vita, nota per i suoi studi sulla malattia di Huntington e per le ricerche sulle cellule staminali, in Scienziate, Storie di vita e di ricerca per la Raffaello Cortina.
Quando si parla di ricerca si pensa prevalentemente alla scienza ed al suo progredire, molto spesso si dimentica che la ricerca si prende cura della persona, dell’essere umano, considerando il suo benessere fisico/psichico, ma anche l’ambiente in cui vive.
Ed è quello che hanno fatto Mariafelicia De Laurentis, Simona Lodato, Alessandra Gentile, Alessandra Mascaro, ma anche Vincenza Colonna, Miriam Melis, Costanza Milani Catalina Oana Curceanu, Maria Giovanna Durante, Silvia Ferrara. Citarle tutte è importante perché tutte, spesso nell’ombra e con passione, tracciano ogni giorno percorsi, anche impervi, per affrontare il nostro futuro prossimo.
In queste storie di eccellenze italiane, sono testimonianze come, ognuna di loro, in settori diversi: astrofisica, neuroscienze, elettrofisiologia, chimica, arboricoltura, fisica, ingegneria, filologia, genetica, abbia portato avanti i propri sogni, contribuendo ad un avanzamento delle conoscenze, nonostante momenti di solitudine e di isolamento in ambito accademico. Con un denominatore di fondo, presente anche in ambito accademico: la disparità di genere.
Elena Cattaneo, non si riferisce però solo all’ambito universitario. Evidenzia, invece, come sia da sempre presente una divario che accompagna la donna nel corso della vita (studio, lavoro, famiglia): la figura femminile è legata e consolidata a schemi e comportamenti profondi e dominanti tramandati da generazioni a generazioni.
L’universo STEM (discipline Science, Technology, Engineering and Mathematics) è stato, fino ad oggi, un monopolio maschile anche se, negli ultimi anni, un insieme di politiche di sostegno e promozione dell’uguaglianza di genere nella ricerca, sono state messe in campo per scalfire questo pregiudizio.
Qualcosa, quindi, sta lentamente cambiando. Ce lo confermano ricerche come Doppio Standard[1] di Camilla Gaiaschi che, partendo dalla considerazione che “gli stereotipi di genere siano instillati fin dall’infanzia e presenti in entrambi i sessi e come si consolidino con l’adolescenza condizionando ambienti e messaggi consci e inconsci, con conseguenti effetti negativi che vanno a ricadere sull’autostima femminile, ci segnalano che, nel tempo, si è assistito fortunatamente ad un’evoluzione, ma il cambiamento è spesso lento, eterogeneo ed influenzato alle culture di appartenenza.
Spetta a tutti noi, conclude Gaiaschi, uomini e donne, riconoscere e scardinare dal nostro modo di pensare, gli stereotipi che ci trattengono, non solo dal realizzare noi stessi, ma anche nel contribuire con i nostri talenti alla società in cui viviamo.
Elena Cattaneo ci parla anche in prima persona, di un pezzo della sua storia e della sua famiglia: il padre operaio, lei la prima laureata della sua “genealogia”, il coraggio e la speranza di chi parte dalla periferia per conquistare nuove frontiere.
Diventare scienziati, è e rimane un sogno di tanti, di bambini, di ragazzi, di adolescenti e forse anche di adulti, un sogno che può diventare realtà: “nello scalare un’alta montagna è fondamentale fare tanti piccoli passi e con tenacia continuare nella direzione che ci sembra più promettente, anche se la strada ci appare impervia, è importante avere il cielo libero sopra di sé”. Lottare con coraggio affinché non ci sia nessuna cornice a limitarlo. A volte il punto non è tanto conquistare la vetta, ma far tesoro di tutto quello che si è imparato per raggiungerla. Senza paura di sbagliare, ma sempre continuando con grande entusiasmo a sperimentare nuovi orizzonti.
Elena Cattaneo
Scienziate. Storie di Vita e di ricerca,
2024 Raffaello Cortina Editore
[1] Camilla Gaiaschi, “Doppio standard. Donne e carriere scientifiche nell’Italia contemporanea”, Carocci ed., 2022