Il pensiero radicato nella carne. Intervista a Maurizio Ferraris
di Federica Biolzi -anche gli umani possono, e spesso accade, non vivere vite significative
di Federica Biolzi -anche gli umani possono, e spesso accade, non vivere vite significative
di Gianfranco Brevetto -E’ in tempi non più storicamente sospetti, il 1993, quando Jacques Derrida decide di impegnarsi in una approfondita analisi incentrata su Carlo Marx
di Giacomo Dallari -In un mondo governato da questa razionalità funzionale – come nelle fabbriche tayloriste o nelle burocrazie moderne – l’individuo si sente sempre più alienato e il pensiero critico
di Gianfranco Pecchinenda - L'esperienza mediale contemporanea è caratterizzata dall’emergere di un genere di esperienza di una realtà puramente tecnologica apparentemente sempre più autonoma e priva di referenti “al di la” degli schermi
de Gianfranco Brevetto- (FRA/ITA) - L'Égypte ancienne est souvent considérée comme une civilisation de la mort, à cause des pyramides et des tombeaux. Mais le peuple et les élites voulaient vivre, même après la mort.
di Gianfranco Pecchinenda - Cartesio era nel giusto quando pensava ai processi mentali inconsci in termini fisici; tuttavia, commetteva un errore nel concepire la coscienza come non fisica.
di Federica Biolzi -sarà solo alla luce delle conseguenze che potrà stabilirsi un nuovo contratto sociale, che stabilisca che cosa è manifestamente bene fare
par Thémélis Diamantis - (FRA/ITA)La justification interne (ou l’autojustification) des idées, dans l’irréductibilité qui l’opposerait aux tenants d’une justification par le tiers induit une communautarisation du savoir
di Alberto Basoalto - In fondo, cosa c’è di più semplice dell’uccidere una persona lontana, senza nome, senza un volto, a fronte un’altissima ricompensa?
par Thémélis Diamantis (FRA/ITA) Au cours de la nuit, le monde et les situations qui de jour nous sont familiers demeurent évidemment invariables mais la représentation (mentale et visuelle) que nous en avons ou leur appréciation émotionnelle s’en trouvent [...]
di Gianfranco Pecchinenda -uno dei grandi meriti del lavoro di Gallese e Morelli: quello di mostrare una sensibilità scientifica e filosofica aperta ad integrare le fondamentali intuizioni presenti nel paradigma
di Gianfranco Brevetto --L’uomo ha da sempre l’urgenza di comprendere il mondo, dargli un senso, illudersi di poterne controllare gli eventi
di Bruno Mastroianni -A quanti è capitato di inviare la mail sbagliata o di scrivere un messaggio di WhatsApp nella chat errata
di Gianfranco Pecchinenda - Quando si ragiona di essere umani, è quasi impossibile tenere a bada le implicazioni di ordine etico, ideologico e politico
di Alberto Basoalto - Negli ultimi vent’anni abbiamo ingurgitato più eventi storici di quanti se ne possa digerire
di Gianfranco Brevetto -Mi sono trovato a rileggere Proust tante volte dai quattordici ai trent’anni e tutt’oggi mi chiedo perché.
par Matteo Pratelli - (FRA/ITA) -on a tendance à attribuer aux théories queer une position purement négative à l’égard des normes, et particulièrement des normes de la sexualité
di Gianfranco Pecchinenda -ignoranza sia un concetto molto più complesso di quanto potrebbe sembrare a prima vista
di Federica Biolzi -Una comunicazione che voglia essere efficace dovrebbe tenere conto dell’interlocutore, farsene carico
di Giacomo Dallari -Adorno e Horkheimer propongono Ulisse come immagine emblema dell’uomo occidentale civilizzato e assoggettato al sistema di dominio rafforzato e custodito dall’industria culturale
di Gianfranco Brevetto - L’arte non è un piacere solitario che lo situa al disopra della condizione di tutti, ma un mezzo per offrire agli uomini, a tutti gli uomini, «un’immagine privilegiata delle sofferenze e delle gioie comuni»
de Gianfranco Brevetto - (FRA/ITA) L'une des questions centrales à mes yeux est de savoir jusqu'où le début prédétermine la suite de l'histoire.
di Gianfranco Pecchinenda - La conoscenza delle esperienze coscienti sembra andare ben oltre la conoscenza dei processi cerebrali
di Gianfranco Pecchinenda - Come cambierà lo studio della coscienza nei prossimi cinquecento anni, a mano a mano che scienziati, romanzieri e artisti ridefiniranno il senso del concetto?
di Alberto Basoalto -una letteraura minore non è una letteratura d’una lingua minore , ma quella che una minoranza fa in una lingua maggiore