Psichiatria e crimine: fenomeni indipendenti
di Carlo Gnetti -Ha suscitato molta impressione la morte della psichiatra pisana Barbara Capovani in seguito all’aggressione subita da una persona con disagio psichico
di Carlo Gnetti -Ha suscitato molta impressione la morte della psichiatra pisana Barbara Capovani in seguito all’aggressione subita da una persona con disagio psichico
di Federica Biolzi - intervista a Isabella Merzagora --La criminologia si è occupata ovviamente dei mass murderer, e io ne riporto anche alla luce della mia esperienza di perito psicopatologo. Talora troviamo tratti persecutori, vissuti di ingiustizia subita [...]
di Federica Biolzi - Intervista a Maurizio Pompili - soggetti a rischio di suicidio, in realtà non vogliono morire ma bensì vivere. Ma ammesso che qualcuno li aiuti a superare la condizione di dolore mentale che li affligge
di Gianfranco Brevetto - intervista a Carlo Gnetti -. La sofferenza è una delle cose che caratterizzano più di tutte il disagio mentale, una sofferenza che supera quella del dolore fisico.
di Claudio Fratesi - D’un tratto, con una semplicità disarmante, comparve in lui un pensiero folle: “Sono tutti angeli che stanno sopra la Terra e che ci guardano, io riesco a vederli perché sono Dio”
di Federica Biolzi -Vi è dunque una stretta relazione, necessaria, tra l’amicizia e la sofferenza umana
di Maria Bologna - trasformare la Realtà inconoscibile ed impersonale in una realtà emotiva personale, più misurata e tollerabile che consente di pensare, accogliere ed integrare
di Federica Biolzi - ll ritiro sociale si manifesta inizialmente con ansia rispetto alle situazioni che prevedono il doversi relazionare con coetanei, adulti o persone nuove. L’ansia può manifestarsi anche in maniera anticipatoria,
di Maria Bologna - Nelle esperienze di isolamento sensoriale l’alterazione dei processi percettivi interessa tutte le convenzioni attraverso le quali la mente logica funziona
Annibale Fanali (FRA/ITA/ENG)- Le sentiment de désespoir est profondément imprégné d'ambivalence, un sentiment qui accompagne toujours le suicide.
di Federica Biolzi - Farsi male, negli adolescenti, inizialmente può essere una strategia disfunzionale per la soppressione momentanea del dolore psichico ma col tempo può diventare una modalità utile anche per altri scopi
di Federica Biolzi - Al centro del processo dell’analisi non è più tanto la ricerca di contenuti rimossi come corpi estranei della psiche da scoprire ed eliminare, bensì creare le basi affinché si possano realizzare momenti di at-one-ment ossia [...]
di Gianfranco Brevetto - la crisi nervosa corrisponde ad una sorta di esplosione emotiva in cui la persona perde il controllo e si ritrova sopraffatta dalle proprie emozioni. Nel bambino e nell’adolescente generalmente si traduce in comportamenti esplosivi come [...]
di Federica Biolzi - attualmente i padri si sentono in dovere e vengono spinti ad entrare in sala parto. Non tutti lo vogliono o lo desiderano. Ci sono coppie in cui l’aspetto sessuale soffre dopo l’ingresso in sala parto.
di Maria Bologna - Se prendiamo il Sé come criterio unico ed escludente, ci chiudiamo nella prigione della nostra particolarità.
di Maria Bologna - La testimonianza grafica di forte carica espressiva utilizzata da una paziente durante una fase melanconica per tradurre il suo stato interiore diviene una chiave per la esplorazione e comprensione delle sue parti più profonde e [...]
di Nathalie Franc (ITA/FRA) - Nella vita quotidiana esistono bambini che applicano diverse strategie per giungere al proprio scopo: le crisi di rabbia violente laddove sono contrariati, le minacce (di farsi del male, di non andare più a scuola), [...]
di Michela Da Prato - La clinica con i migranti ci sollecita su questo ultimo aspetto: aprire la dimensione clinica e renderla disponibile ad altri saperi, sia disciplinari in senso stretto che culturali e locali
di Margot Weber e Jean-Louis Le Run - (ITA/FRA) Vediamo incombere il negativo quando si tratta di contraddire qualcosa che ingabbierebbe il soggetto in un posto che non riconosce, o in cui la sua identità verrebbe negata, laddove la [...]
di Jean-Louis Le Run - (ITA_FRA) È dunque l’accesso all’intersoggettività, la differenziazione che permetterà di passare dal ‘no’ al ‘sì’. Essa si sviluppa se il bambino è riconosciuto nella propria individualità, nella sua condizione di soggetto, e anche se [...]
di Gianfranco Brevetto - noi tentiamo di scoprire la nature delle sue proiezioni, dei suoi meccanismi di difesa, la qualità dei suoi legami affettivi, la sua iscrizione identitaria, le sue affiliazioni
di Marina Capone. Questo testo si prefigge un obiettivo ambizioso, complesso da raggiungere, ma nello stesso tempo assai lodevole, ovvero quello di contribuire in quel processo di liberazione della malattia mentale da quell’alone di misteriosa e quasi mistica enigmaticità [...]
di Maria Bologna -...Ho avuto anche la sensazione come se fossi entrato di là dallo specchio e fossi rimasto dall'altro lato... non so se il corpo lo avevo lo stesso e mantenevo un contatto terreno o meno.
di Salvatore Inglese - Gea la si può immaginare solo in questa proliferazione incontenibile e nella creazione rinnovata di forme diverse e irriducibili all'Uno: al punto da incubare una follia fondamentale dell'umano che, per sfuggire all'angoscia del Molteplice, [...]
Di recente pubblicazione il secondo volume di Déjà vu Salvatore Inglese e Giuseppe Cardamone, Déjà vu 2. Laboratori di etnopsichiatria critica, Edizioni Colibrì, Paderno Dugnano (MI), 2017 Salvatore Inglese e Giuseppe Cardamone, Déjà vu. Tracce di etnopsichiatria [...]