Riconoscersi. Il problema irrisolto della coscienza
di Gianfranco Pecchinenda - Dobbiamo approcciarci sempre con molta cautela alle questioni che riguardano la parola coscienza, compresi i significati che tale concetto suscita
di Gianfranco Pecchinenda - Dobbiamo approcciarci sempre con molta cautela alle questioni che riguardano la parola coscienza, compresi i significati che tale concetto suscita
di Gianfranco Pecchinenda - La teoria sociologica della secolarizzazione, sostiene Berger in questo suo lavoro, sembrerebbe non riuscire più a dare conto di tutta una serie di fenomeni contemporanei, e si rende sempre più necessario elaborare un nuovo paradigma
di Gianfranco Brevetto - la memoria è fatta di quegli elementi che servono a legittimare quello che c’è nel presente. George Orwell in 1984 parlava di un Ministero della verità che riscrive la storia. Le tradizioni vengono riprese, [...]
di Alberto Basoalto - (FRA/ITA) Le roman, pour moi, est une sorte de conscience. Un outil évolutif dont nous nous sommes dotés pour aiguiser nos facultés de perception. Comme tous les arts, il nous rend plus aptes à la [...]
di Luigi Serrapica - Non siamo insomma più padroni delle nostre stesse azioni. Anche se volessimo essere pigri, sarebbe un disastro: questo è un mondo al contrario
di Gianfranco Pecchinenda - non è così sorprendente se un cervello che si è sviluppato per soddisfare delle dipendenze indispensabili possa sbagliare oggetto e sviluppare una dipendenza per un’altra cosa.
di Stefano Bory - L’alterazione degli stati psicofisici, la forma organica e cognitiva dello sballo, costituiscono da sempre un modo ben specifico di attribuire dei significati e un senso all’esperienza e al mondo circostante.
di Alberto Basoalto - Le transizioni evolutive si sono variamente intrecciate e stratificate in un meccanismo basato sulla salvezza del gruppo a spese del sacrifico del singolo. Come può essere avvenuto ciò che appare un ossimoro, un’aperta contraddizione?
di Luigi Serrapica - Dietro la liquidità teorizzata dal sociologo polacco, tuttavia, c’è un sistema di pensiero importante, caratterizzato da una sostanziale asistematicità che ne rende complesso e sfaccettato il lascito intellettuale
di Alberto Basoalto - Il problema di chi vede arrivare uno straniero si poggia sulla domanda: occorre farne un ospite e come? È importante riconoscere che, in questo primo momento, due impulsi coabitano, quello dell’ospitalità e quello della ostilità.
di Gianfranco Brevetto - Il senso di ciò che facciamo, lo possiamo comprendere solo a posteriori. Solo dopo ci si accorge di come, molto spesso, le grandi decisioni siano maturate a seguito di scelte irrazionali, non meditate, se non [...]
di Mario Morcellini - Per una comunità scientifica dotarsi di rituali di incontro va considerato come un esercizio di riflessività e di autoverifica, in un periodo come questo dove si manifestano nuove forme di associazione e di aggregazione
di Maria Caterina Federici - La Sociologia oggi si deve confrontare con l'intelligenza artificiale, le irrisolte anzi aumentate disuguaglianze sociali, il caos climatico, invecchiamento della popolazione, crisi della politica e delle grandi narrazioni
di Gianfranco Pecchinenda - Noi sociologi abbiamo ereditato, dai fondatori della nostra disciplina, una prospettiva di analisi del comportamento umano fondata su un paradigma ampiamente condiviso, quello dello strutturalismo
di Carlo Bordoni - Perché una società liquida? Che cosa ha cambiato quel mondo solido, ordinato e sicuro che la modernità aveva creato stabilmente lungo tre secoli, trasformandolo in un fluido instabile, sfuggente, privo di punti d’approdo?
di Mario Morcellini - L’ondata di attentati terroristici degli ultimi anni ha contribuito a generare una situazione di emergenza nella quale fattori economici, politici e sociali hanno interagito e sono stati in parte condizionati dalla portata mediatica del fenomeno.
di Annamaria Rufino - Gli specchi del tempo ci rinviano continuamente a immagini che contornano i ricordi, filtrati, confrontati, elaborati, restituiti. Il ricordo, in sé, definisce il “vero” senso dell’accaduto.
di Federica Biolzi - La risoluzione ONU 1325/2000, per la prima volta, esplicita l’impatto della guerra sulle donne ed il contributo delle stesse nella risoluzione dei conflitti per una pace durevole. Essa riconosce il loro ruolo nella prevenzione dei [...]
di Sabina Curti - Vincent Rubio - Marco Dotti - La questione del “senso di colpa” può essere analizzata attraverso due itinerari significativi, complementari ed euristici. Il primo è quello che tenta di rispondere alla domanda che cos’è [...]
di Silvia Fornari - Mariella Nocenzi - Elisabetta Ruspini - l senso comune circola continuamente nelle arterie culturali e finisce per essere assunto, condiviso e trasmesso come pura verità. Il panel si è posto l’obiettivo di definire le dimensioni [...]
di Antonio Cocozza - I titolari di impresa nati all’estero che svolgono la propria attività nel nostro Paese sono 447.422 e costituiscono il 14,6% dei 3.062.199 titolari di impresa attivi in Italia. L’ 81,1% di loro è nato in [...]
di Laura Gasbarrone, Mirella Tronci e Barbara Damen - Il progetto di ricerca “Obiettivo 120 anni nell’analisi dei centenari italiani” ha lo scopo di studiare caratteristiche, abitudini, stili di vita che hanno permesso ai soggetti esaminati di raggiungere questo [...]
di Patricia Vannier, Imed Melliti, Teresa Grande - Nel quadro di una sociologia contemporanea fortemente orientata all’indagine empirica e alla ricerca sul campo, l’approccio storico è scarsamente praticato e altrettanto scarsamente riconosciuto nel suo senso e nel suo valore
di Paolo Montesperelli, Roberta Cipollini, Claudia Hassan - la “Coappartenenza di tutti a un medesimo orizzonte”, secondo Hans-Georg Gadamer , costituisce la condizione per l’accessibilità del reciproco pensiero e rivela l’essenza della natura del linguaggio che è dialogica, dunque [...]
di Raffaele Federici - il tema del festival, senso e direzioni di senso, inteso come un sistema di luoghi e dei diritti inalienabili dell’essere umano