EXAGERE RIVISTA - Gennaio-Febbraio 2024, n. 1-2 anno IX - ISSN 2531-7334

“Lo vedo dagli occhi” I bambini e la terapia familiare

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“Lo vedo dagli occhi” lo dice in seduta Chiara, una bambina di otto anni, che riferisce di riuscire a capire gli stati d’animo, l’umore dei genitori semplicemente dal loro sguardo, dall’espressione del loro volto; le parole non servono, le spiegazioni sono inutili.

Lavorare  con  i  bambini  richiede  competenza  professionale, ma anche grande capacità di  stare  in relazione con loro, di comprenderne il linguaggio, di conoscere il loro mondo o di avere, comunque, la curiosità di conoscerlo, non perdendo però di vista il mondo dei grandi, non lasciando in secondo piano le preoccupazioni adulte e rispettando il tessuto della famiglia, che ha bisogno di far emergere tracce delle trame passate, di liberare le emozioni troppo a lungo bloccate.

L’intento diquesto lavoro è offrire una panoramica completa ed esauriente a chi si vuole occupare d’infanzia e di terapia familiare. Il  manuale, oltre  ad  offrire  importanti riferimenti teorici relativamente all’infanzia e alla terapia familiare, descrive concrete esperienze con i bambini e con i loro genitori, attraverso l’uso del gioco, del disegno e di altre attività che favoriscono la condivisione e che portano alla luce contenuti ed emozioni  indispensabili per la costruzione del processo terapeutico.

 

Monica Pratelli

“Lo vedo dagli occhi” I bambini e la terapia familiare

Prefazione di Rodolfo de Bernart

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