di Giovanni Filosa
Nove storie tutte al femminile. frutto di anni di esperienza nel campo di psicoterapeuta sistemico relazionale. E’ quanto contenuto nel libro di Claudio Fratesi scritto a quattro mani con Caterina Saracino, che è testimonianza di amori travagliati, repentini, incompresi.
–Claudio Fratesi, perché il titolo paradossi d’amore? Quale intento ti ha spinto a scrivere questo libro?
Il motivo principale che mi ha spinto a scrivere questo libro nasce da una esigenza che è quella di trasmettere alcune emozioni che ho vissuto attraverso il racconto dei pazienti in tanti anni di attività come psicoterapeuta sistemico relazionale.
In questo libro si tratta di emozioni collegate a questo sentimento universale così tanto celebrato nei secoli che chiamiamo amore .
L’amore che in queste nove storie ha raggiunto intensità molto particolari che ne hanno quasi modificato lo stato senza cambiarne l’essenza , come un liquido che sa adattarsi a diversi recipienti rimanendo sempre se stesso.
Paradossi di amore perché in queste storie l’amore va oltre i suoi consueti confini , non sono amori tragici ma sono molto particolari, amori molto intensi.
Come ti è venuta l’idea di rivolgerti ad una scrittrice per raccontare queste storie?
L’idea mi è venuta quando eravamo in pieno lockdown il primo quello drammatico in cui tutti noi ci siamo trovati proiettati in un film di fantascienza.
In pieno isolamento mi è venuto il desiderio o forse il bisogno di riguardare alcune cartelle di terapie terminate .
Mi sono stupito, rileggendo alcune storie ,di scoprire le tracce emotive che erano rimaste nella mia mente, tracce emotive che erano in grado di suscitarmi ancora oggi stati d’animo affettive.
A quel punto ho pensato che era quasi doveroso rendere queste emozioni fruibili a tutti coloro che avessero voluto leggerle perché sono emozioni universali che appartengono alla razza umana.
Caterina Saracino è una scrittrice che avevo conosciuto leggendo un suo romanzo e ho pensato a lei perché mi era piaciuta la sua maniera fine e poetica di scrivere storie.
Storie così intense avevano bisogno di una penna raffinata per essere raccontate e Caterina ha saputo scriverle bellissime costruendo narrazioni tratte dalle tracce salienti e pregnanti delle terapie da me selezionate .
Le mie tracce raccontavano il nucleo fondamentale della storia che doveva rimanere intatto perché costituiva la base più vera di tutta la dinamica emotiva .
E su questa traccia Caterina sapeva creare scenari colorati e molto intensi capaci di raggiungere il cuore del lettore senza alterare il nucleo centrale che era quello che a me interessava trasmettere.
Come sono suddivise queste storie? Hanno un criterio?
Sono storie che come dicevo prima mi hanno lasciato delle tracce emotive ed affettive, di alcune ricordo precisamente le parole che ho ascoltato, la posizione dei pazienti, i loro movimenti.
Mi sono ovviamente chiesto il perché mi fossero rimaste tracce così profonde e non è stato difficile capire che si trattava di risonanze emotive che in qualche maniera oramai mi appartenevano.
Ho ascoltato queste risonanze e raccontato lo svolgimento dei fatti, seppur arricchiti e mascherati da Caterina per proteggere la necessaria privacy, fornendo infine una lettura interpretativa in chiave sistemica.
Perché una lettura psicologia Sistemico Relazionale?
Perché le librerie sono piene di libri che trattano di argomenti psicologici interpretati in chiave psicanalitica e pochissimi in chiave sistemico relazionale che che è un piano psicologico e psicoterapeutico che si occupa di relazioni di coppia e di famiglia .
Tutti noi cantiamo sempre nel coro delle nostre relazioni significative a partire dalla famiglia di origine.
Resistenza, Resilienza,Triangolazioni, Migrazioni Emotive sono concetti legati alla psicologa sistemica che vengono spiegati alla fine di ogni storia raccontata in questo libro.
Queste nove storie vedo che sono quasi tutte al femminile, c’è un significato in tutto questo?
L’amore è ovvio che non si ferma davanti alla diversità di Genere e e lo oltrepassa senza indugio però credo che le donne abbiano più coraggio nel guardarsi dentro e nel chiedere aiuto psicoterapeutico nei casi in cui vivano crisi di coppia o comunque difficoltà relazionali.
Storicamente e culturalmente il.mondo femminile ha più allenamento nel ‘ maneggiare’ il sentimento dell’amore a differenza degli uomini che hanno probabilmente più paura di lasciarsi andare ,di perdere il controllo e di perdersi in questo sentimento che appare come un luogo pauroso e sconosciuto.
Otto storie su nove hanno protagoniste tra virgolette le donne credo anche perché connesso al sentimento dell’amore c’è il prendersi cura che a tutt’oggi è socialmente delegato ai ruoli femminili.
Hai riflettuto su te stesso e sul perché queste storie, questi frammenti di vita abbiano lasciato tracce in te?
Come dicevo si tratta di risonanze emotive ed affettive , sono vibrazioni interne delle quali spesso non ne percepiamo l’esistenza nel momento in cui le viviamo.
Per gli psicoterapeuti è pane quotidiano e strumento di lavoro provare emozioni nell’ ‘incontro terapeutico con il.paziente.
Compito del terapeuta è capire e decifrare gli stati d’animo in terapia, i propri e quelli dei pazienti ma ci sono delle emozioni che non vengono percepite al momento e si manifestano più tardi.Sono risonanze di emozioni sollecitate dalla storia dei pazienti che trovano dimora agganciandosi a elementi di similitudine presenti nella vita emotiva dei terapeuti .
Assonanze emotive che non hanno similitudini con la storia effettiva del paziente ma con uno stato d’animo .
Sensazioni gradevoli o spiacevoli si collegano con la persona del paziente , il diapason interno che tutti abbiamo si attiva e sentiamo che non sapevamo di contenere ,sono il riflesso di un incontri ,di relazioni passate di parole ascoltate che hanno lasciato traccia nella nostra mente.
Queste storie sono intensissime profonde , qualcuna drammatica che io per mia fortuna non ho vissuto direttamente ma per interposta persona che è il paziente.
Un’ultima domanda : per chi hai pensato questo libro? A chi sono destinate queste storie?
È un libro necessariamente per tutti, anche se mi è stato detto che probabilmente sarà più apprezzato dalle donne, non lo so, vedremo.
L’ho pensato leggero ,da ombrellone, e nello stesso tempo profondo da riflessione.
Mettere insieme questi due aspetti, rendere godibile leggere concetti esistenziali.
Con la facilità di quando si leggono racconti brevi ma con il desiderio di riflettere sui fatti veri della vita.
Perché lasciano delle domande e delle curiosità che qualcuno avrà voglia di approfondire per capire meglio cosa vuol dire resilienza o triangolazione o ‘ cantare nel coro’
Lo abbiamo voluto facile nella lettura, molto bello nella scrittura dei racconti e spero interessante per stimolare la curiosità scientifica.
Claudio Fratesi, Caterina Saracino
Paradossi d’amore
Storie di amori non comuni spiegati dalla psicologia
2022