Identità e autoinganno
di Giacomo Dallari - L'idea che l'individuo non sia una struttura unitaria, non è certo nuova e in tempi più recenti ha avuto sviluppi interessanti.
di Giacomo Dallari - L'idea che l'individuo non sia una struttura unitaria, non è certo nuova e in tempi più recenti ha avuto sviluppi interessanti.
di Primavera Fisogni - Attribuire agli animali la condizione di esseri “animati”, ovvero dotati di un principio unificante delle attività organiche, conduce al riconoscimento dello status di individui per il fatto di...
di Francesca Rifiuti - Per poter parlare di costruzione di identità nei contesti di migrazione, con un riferimento particolare all’infanzia e all’adolescenza, momenti cruciali di questo processo, c’è bisogno di fare un po’ di chiarezza riguardo ad alcune parole [...]
di Traki Zannad Bouchrara - Alla cittadinanza periferica, si oppone la cittadinanza centrale, quella del potere centrale. Quest’ultima si barrica in una sorta di “autismo identitario”, non si ascolta l’altro...
di Primavera Fisogni - Non c’è nulla di meno semplice, nel mondo delle relazioni, del rapporto tra un Io e un Tu....
di Eliana Augusti - Il diverso, in particolare, quando è “straniero”, ci sollecita ad osservare il suo rapporto di appartenenza speciale, di identità, ad una terra, una patria, una nazione, uno Stato diversi dal nostro....
di Silvia Rosati - Eppure se identità ontologica e identità sociale coincidono, lasciano spazio all’illusione che nella vita reale identità molteplici possano....
di Simona Gallo - ...Il fil rouge è senz’altro la reazione all’altro sé e il riconoscimento che c’è qualcosa di inquietante, sinistro, non confortevole, sospetto, ambiguo, infido...
di Chiara Menichetti - E’ chiaro agli operatori dei servizi sociali, come troppo spesso, all’interno dell’organizzazione normativa e operativa dei servizi territoriali si consumi la frantumazione delle identità personali...
di Monica Pratelli - La duplice categoria ordine-disordine ci conduce nella complessità del pensiero, attraverso territori distinti e ....
intervista di GianfrancoBrevetto - Una logica globale di precarizzazione degli status e delle condizioni costituisce una pressione in grado di trasformare profondamente i rapporti sociali
intervista di Gianfranco Brevetto - Essere sé è difficile e esige uno sforzo senza fine. L’esistenza non è più evidenza, diventa uno sforzo, una situazione precaria. La tentazione di sparire da sé risponde ad un sentimento di saturazione, di [...]
di Franco Giorgi, Annibale Fanali, Francesco Tramonti - L’idea di disordine è per sua natura ambigua. Mentre nel senso comune è percepita come un’irregolarità priva di significato, foriera di incertezza e di inquietudine, sul piano scientifico è oggi
di Primavera Fisogni - Le nozioni di ordine e di disordine di origine pre-classica hanno una profonda radice ...
intervista di Gianfranco Brevetto - Loro sono il granello di sabbia che rallenta o dà fastidio, perché magari sono più lenti e quindi intralciano, creano confusione...
di Gianfranco Giudice - Per capire che cosa sia immediatamente disordine, caos, non dobbiamo dunque che guardare alle condizioni geopolitiche del mondo in questo inizio di nuovo secolo e millennio; epoca di profonda transizione che ha sovvertito...
di Federica Biolzi e Gregorio Serafino - La magia si definisce attraverso un rito ed ogni rito è magico quando non è istituzionalizzato in un culto organizzato...
di Traki Zannad Bouchrara - Si tratta, qui, di analizzare il grado di resistenza degli immigrati all’ assimilazione nei paesi di accoglienza, relativamente alla seconda generazione, i giovani. (lingue ITA/FRA)
di Silvia Rosati - Se la virgola separa il soggetto dal verbo, esso sarà inevitabilmente privato della sua capacità di azione, sia che esso la subisca che la compia....
di Simona Gallo - anche le donne in divisa hanno il loro fascino e qui entra in gioco ancora la folk psychology. Se intramontabile rimane il potere ammaliante dell’uomo in divisa....
di Francesca Brevetto - È mattina in un giorno feriale a Roma. Immagino di essere un drone e sorvolare la mia città, cambiando punto di vista. Nel vero senso della parola....
Quando genitori e insegnanti riescono a collaborare, crescere e imparare è più facile per tutti gli alunni
se da una parte sono oggi più rare le morti per malattie acute dall’altra sono aumentate le condizioni croniche con cui persone e famiglie debbono convivere spesso per molti anni.
la filosofia di Gentile merita, non meno di quella heideggeriana, di essere studiata e meditata, perché nelle sue pieghe si nasconde qualcosa che ci interroga perennemente:
Lavorare con i bambini richiede competenza professionale, ma anche grande capacità di stare in relazione con loro, di comprenderne il linguaggio, di conoscere il loro mondo