Ascoltare la narrazione dell’omicida
di Federica Biolzi - L'obiettivo principale del nostro lavoro è, anzitutto, quello di immettere l’intervistato/a in un flusso narrativo per lui/lei significante
di Federica Biolzi - L'obiettivo principale del nostro lavoro è, anzitutto, quello di immettere l’intervistato/a in un flusso narrativo per lui/lei significante
di Gianfranco Brevetto - Le nostre società elargiscono benessere materiale, lasciano incolte le aspirazioni a qualsiasi forma di trascendenza, non rispondono più alla domanda sul senso della sua esistenza
di Gianfranco Pecchinenda - Quando ci troviamo nella situazione di dover spiegare a qualcun altro i motivi che ci hanno spinto a scegliere un comportamento piuttosto che un altro, il più delle volte ricorriamo ad una narrazione.
di Francesca Rifiuti - L’adolescenza è un momento di passaggio e di maturazione che accompagna l’essere umano all’età adulta ed è per questo una delle fasi più ricche e complesse del ciclo vitale della famiglia e della crescita dell’individuo.
di Gianfranco Brevetto - Perché partire da sé? Ma perché ogni fondamento dei nostri progetti e della nostra visione del mondo è stato corroso e consumato da ogni tipo di critica. Non da oggi.
di Federica Biolzi - La ricerca dell’informazione corretta è come il perseguimento della giustizia giusta. Attori dell’informazione e della giustizia sono (e devono essere) guidati e assistiti, nell’esercizio dei rispettivi poteri, da rispetto delle regole, professionalità e deontologia
di Gianfranco Brevetto - Ci troviamo ad essere una generazione speciale, collocata in un momento altrettanto speciale, quello del passaggio dall’analogico al digitale, destinati a raccontare a figli e nipoti come era il mondo prima che tutto ciò [...]
di Federica Biolzi -La serendipità che a me colpisce è quella più forte, quella che accade quando lo scienziato sta cercando qualcosa per conto suo, ha una sua ossessione, una sua idea, e, mentre sta cercando, trova qualcosa che [...]
di Gianfranco Brevetto - , una volta si cresceva avendo come riferimento dei modelli educativi in cui quello che contava era il devi obbedire, cioè il bambino doveva sottomettersi, gli veniva insegnato che era più importante l’altro che il [...]
di Federica Biolzi - nelle patologie di un certo rilievo come quelle che affronto nel testo, il particolare funzionamento della mente del paziente lo rende particolarmente suscettibile al mondo che lo circonda
di Gianfranco Brevetto - Ogni cosa esiste in quanto relazione, anche un’isola esiste come relazione, se non ci fosse il mare a circondarla non sarebbe tale, la relazione è la logica dell’essere.
di Francesca Rifiuti - Linehan non si limita pertanto a un approccio terapeutico tipicamente comportamentista, legato alle regole e alla considerazione del cliente come una persona fragile le cui modalità devono essere rapidamente modificate.
di Gianfranco Pecchinenda - Indubbiamente la coscienza comporta una sorta di consapevolezza dell’io e quest’ultimo integra in sé tutto ciò che la coscienza ha da offrire, ma questa continua a non essere sovrapponibile all’io, almeno non del tutto.
di Luigi Serrapica - Ritengo che d'identità si possa fare a meno. Sostengo che l’identità sia un concetto che abbiamo ereditato da una specifica tradizione di pensiero, di cui possiamo liberarci
di Domenico Musicco - È importante soprattutto ribadire quanto lo “sguardo del cuore” sia fondante in chi esercita una professione di cura come lo psichiatra
di Federica Biolzi - Per comprendere il senso con il quale mi sono intrattenuto a lungo su tale espressione aforistica, pregnante davvero in una discussione sulla sua storia filosofica e letteraria, non potevo che connetterla al suo contrario. Ovverossia [...]
di Francesca Rifiuti - L'equilibrio ideale tra affetti positivi e negativi appare distinguere le coppie felici da quelle che, statisticamente, sono più a rischio di separazione e divorzio.
di Giulia Pratelli - è indubbio tuttavia che il racconto alla base dello slogan “la difesa è sempre legittima” può tradursi in un messaggio pericoloso, con conseguenze sproporzionate per l’incolumità degli aggressori e per quelle giudiziarie in capo agli [...]
di Federica Biolzi - I grandi scienziati della storia, e quelli che ho avuto modo di conoscere in questi anni, sono sempre irrequieti, mai soddisfatti, sempre alla ricerca della domanda ulteriore, sempre pronti a spingere il macigno di Sisifo [...]
di Gianfranco Brevetto - esiste un’emergenza educativa, siamo di fronte ad una precocizzazione, adultizzazione dell’infanzia a cui segue un’infantilizzazione dell’adolescenza.
di Luigi Serrapica - La sfida odierna è diversa, la propaganda politica con cui abbiamo a che fare oggi è molto più raffinata e il pubblico stesso deve diventare maggiormente sofisticato per combatterla.
di Alberto Basoalto - L’Oltremare appare un universo, anzi un multiverso la cui caratteristica principale è quella di essere invisibile. Invisibile sotto diversi aspetti , in primo luogo cartografico.
di Alberto Basoalto - L’occasione, l’inizio di questa rivoluzione, è data da un lutto personale, un lutto stretto, troppo stretto per trattarlo col dovuto distacco. Un lutto che coglie, come tutti i lutti, impreparati.
di Alberto Basoalto -Lo schermo non è il lato passivo di un rapporto, per Lingiardi lo psicanalista si sente più analizzato che analista. La sua poltrona, per una volta, non è dietro per interpretare ma davanti per partecipare.
di Luigi Serrapica - Non siamo insomma più padroni delle nostre stesse azioni. Anche se volessimo essere pigri, sarebbe un disastro: questo è un mondo al contrario